L'ultime ricette

31/01/13

Cuori di lenticchie - antitipasto per San Valentino



Salve amici! La ricetta di oggi è un antipasto molto carino da vedere e buonissimo da gustare.
L’idea di antipasto ha in sé un che di attraente e festoso. I colori e le varietà dei cibi, prima ancora dei loro sapori, stuzzicano il palato. L’antipasto ha un posto importante, per varietà e fantasia, nella nostra dieta. Addirittura, arriva a sostituirsi al primo piatto, si fonde con le altre portate in occasione di buffet, diventa protagonista dell' happy hour al momento degli aperitivi. Diventa per chi lo gusta un piacere quasi trasgressivo che consente di passare da un piatto all’altro, da un boccone all’altro, senza schemi fissi, ma seguendo il semplice gusto di assaggiare più cose possibili, mescolando carne, pesce, verdure e delle volte anche la frutta e godendo con gli occhi prima ancora con il palato.
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Nella foto qui sopra, vedete un tipico antipasto: le tartellette o cestini di lenticchie a forma di cuore, che potrebbero essere una ottima idea per la cena di San Valentino!
Le lenticchie (un legume meraviglioso per le sue proprietà importantissime per le donne) in questo antipasto sono la base dei  piccoli cuori ripieni di cipolle rosse ben caramellate (io e mio marito le adoriamo), salsicce di carne bianca affumicate con aggiunta di una goccia di aceto balsamico sopra i pezzetti di verdura fresca (finocchio). Lo spunto per queste tartellette l’ho preso dal libro “La grande cucina italiana” (Corriere della sera) dove sono presentate in classica forma di cestino con un ripieno adatto per il cenone di San Silvestro, cioè cotechino e mostarda. Questi cestini sono stati preparati da tanti blogger italiani, con vari tipi di ripieno … volendo, fate una ricerca su Google e godetevele.
Ecco la ricetta pari pari come nel libro con le mie piccole modifiche.
Stagione: tutto l'anno per i cestini
Tempo di preparazione: circa 1 ora
Ingredienti:
  • 150 lenticchie rosse / io, 75 g  (rosse del Nilo)
  • 150 lenticchie di Castelluccio / io, 75 g
  • 1 cipolla / io, 3 cipolle rosse (di Tropea)
  • 1 carota
  • 1 uovo
  • 2 foglie di alloro
  • 50 g di grana grattugiato / 30 g parmigiano
  • 40  50 g di mollica secca di pane ai cereali
  • 1 cotechino piccolo / salsicce affumicate di pollo e tacchino 
  • mostarda di Cremona mostarda di Anguria Bianca - Le Tamerici, q.b.
  • 20  30 g di burro
  • 1 cucchiaino di cumino
  • stampini in silicone atossico, 6

Preparazione:
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Mettete a bagno le due varietà di lenticchie per almeno 12 ore; trascorso questo tempo, scolatele e fate cuocere separatamente in abbondante acqua salata profumata con alloro per 30 minuti le lenticchie di Castelluccio e 20 minuti quelle rosse.
Fate cuocere il cotechino le salsicce in abbondante acqua non salata. Affettate finemente metà della cipolla e fatela appassire nel burro; riducete la cipolla rimasta a spicchi.
Unite alla cipolla appassita la carota tagliata a julienne, mezzo cucchiaino di cumino e un pizzico di sale e continuate la cottura per 10 minuti a fuoco lento.
Scolate le lenticchie, quindi versatele in una terrina e unitevi l’uovo, il grana grattugiato, la mollica di pane tritata finemente e il misto di cipolle e carote stufate. Mescolate accuratamente.
Distribuite il composto ottenuto in 6 stampini da tartellette per muffin in silicone, precedentemente foderati con carta da forno. Passate in forno a 180 °C per circa  20 minuti.
Sformate le tartellette, disponetele nei piatti individuali e sistemate al centro di ciascuna una fetta di cotechino 2 pezzi di salsiccia, un po' della mostarda di Anguria Bianca e un poco del composto di cipolle stufate e la verdura fresca con una sola goccia di buon aceto balsamico. Servite subito.
Nota: 1. Altre 2 cipolle e mezzo ho tagliati a spicchi e ho continuato cuocerle in padella con il burro ( per 30 minuti), sfumandole con mezzo bicchiere di vino bianco, infine le ho salate e pepate.
2. Qualsiasi ripieno a base di verdure, carne o pesce è adattissimo per questi piccoli cuori, sbizzarritevi con la vostra fantasia e gusto preferito.
Ecco cari foodies, per oggi è tutto, alla prossima ... ciao!

27/01/13

Lasagne agli spinaci, scamorza, prosciutto cotto e pinoli … piatto della domenica


Oggi un post dedicato a un tipico primo italiano, di solito preparato e servito per il pranzo di una domenica di inverno o nei giorni di festa. Niente è più tipico italiano di una teglia con dei “goduriosi” strati di pasta all’ uovo conditi con una farcia golosa, insaporiti con quel tipico profumo di forno. Eh si… sto parlando delle lasagne…mmm … che piatto di pura goduria!
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Questa pirofila con lasagne agli spinaci, ricotta, scamorza, prosciutto e pinoli è stato il nostro pranzo di una domenica invernale, soleggiata e fredda. Abbiamo gustato appetitosamente quasi una intera teglia!;)… No, non è troppa quantità per due adulti attivi, anche perché un piatto di lasagne, a casa mia, è quasi sempre considerato come un saziante piatto unico.
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Ecco la  ricetta delle Lasagne agli spinaci, scamorza, prosciutto cotto e pinoli.
Stagione: Inverno-primavera
Tempo di preparazione 1 ora e 30 minuti.
Ingredienti per una teglia di 18 x 25 cm:

  • lasagne secche all’uovo, 15 rettangoli
  • cipolla media, 1
  • spinaci freschi, 500 g
  • prosciutto cotto, 100-125 g
  • ricotta, 2 cucchiai colmi
  • yogurt, mezza confezione di 150 ml
  • maggiorana, q.b.
  • sale e pepe, q.b.
  • besciamella, 200 ml (fluida)
  • scamorza affumicata, 125 g
  • parmigiano, circa 30 g
  • burro, 30-35 g
  • olio di oliva extravergine, 1 cucchiaio - io, olio Dante Olio Extravergine di Oliva100% italiano
  • pinoli, una manciata

Procedimento:
1. Lavare gli spinaci e cuocerli per 5 minuti in un tegame coperto, senza aggiungere l’acqua (cioè solo con l’ acqua rimasta sulle foglie dal lavaggio).
2. Appassire la cipolla tagliata a grossi anelli in burro sciolto in un cucchiaio d’olio. Unire gli spinaci e i cubetti di prosciutto cotto, mescolare bene; aggiungere maggiorana, sale (io messo quello affumicato), pepe macinato al momento, poi coprire con il coperchio e cuocere per circa 10 minuti. Unire la ricotta e volendo  un po’ di yogurt, mescolare e lasciare a parte.
3. Cuocere i rettangoli di pasta in abbondante acqua bollente salata con aggiunta di un cucchiaio d’olio solo per 3-4 minuti; scolare le lunghe losanghe e appoggiarle sopra un canovaccio umido.
4. Imburrare una pirofila, stendere sul fondo un velo di besciamella, quindi fare uno strato di pasta e velarlo di besciamella. Distribuire sopra il composto di spinaci, velarlo di besciamella, un strato di scamorza grattugiata grossolanamente e coprire con un altro strato di pasta.
5. Proseguire facendo altri strati di pasta, besciamella e spinaci fino all’ultimo, quinto strato di pasta il quale va coperto con la scamorza rimasta, parmigiano grattugiato, qualche fiocchetto di burro e una manciata di pinoli.
6. Passare la pirofila nel forno preriscaldato a 200°C per 25-30 minuti. Tagliare le lasagne a fette  e servire subito.
Nota: La teglia di lasagne agli spinaci, ricotta, scamorza e prosciutto cotto è impreziosita con dei pinoli che danno un tocco in più alla golosa farcia, ma chi ne è sprovvisto può anche ometterli. La ricetta per la besciamella alla mia maniera la troverete qui.
Con questa ricetta partecipo al contest di Veronica
Per oggi è tutto, vi auguro buon proseguimento di giornata, ciao!

21/01/13

Paté di polpo per antipasto sfizioso

Buongiorno amici, come va? Io sono in via di guarigione completa е a parte i soliti, fastidiosi acciacchi degli "anta", :) ... il resto va tutto bene! Oggi vi propongo la ricetta di un antipasto molto ma molto sfizioso, il paté di polpo.
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Il polpo può essere preparato in vari modi per la sua carne leggera ed è spesso servito come antipasto. Questo paté di polpo ne è la conferma. E' adattissimo per iniziare un pranzo a base di pesce. Non c'è niente di meglio da offrire agli ospiti per preparare i loro palati ad apprezzare le specialità con i sapori del mare in arrivo. Ecco la ricetta di Paté di polpo.
Stagione: tutto l'anno
Tempo di preparazione: 30'
Ingredienti:
  • 600 g di polpo, surgelato 
  • 2-3 cucchiai olio extra vergine di oliva / io, olio Dante - Olio Extravergine di oliva 100% italiano
  • 1 cucchiaio di aceto balsamico 
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato 
  • 1 cucchiaino di capperi
  • 1 cucchiaino di paprica dolce 
  • 1 cucchiaino di senape, 
  • 1 cucchiaio di maionese 
  • 1 cucchiaio di pesto di olive taggiasche 
  • sale e pepe, q.b.
Preparazione:
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1. Il polpo pulito bene e lavato (non fidatevi mai alla pulizia eseguita prima della congelazione), metterlo senza acqua e senza sale in una casseruola sul fuoco molto basso, per circa 20 minuti (il polpo suderà e rilascerà acqua).
2. Lasciarlo leggermente a raffreddare su un piatto. Tagliare il polpo in piccoli pezzi, trasferirlo in un robot da cucina e frullare.
3. Quindi aggiungere paprika, senape, sale, pepe, capperi, pesto di olive taggiasche, prezzemolo fresco tritato, maionese, aceto balsamico e olio d'oliva, ed ancora una volta tutto insieme frullare fino ad ottenere un composto uniforme.
4. Il paté ottenuto spostarlo negli stampi appropriati o in un barattolino e mettere in frigorifero. Servire il paté con pane tostato.
Nota: 1. Il paté di polpo l’ho servito come antipasto per la vigilia dello scorso Natale dopodiché abbiamo gustato un secondo di pesce.
2. Le foto della presentazione (il primo collage) sono state scattate qualche giorno fa, pezzi di pane pugliese tostato, spalmato con il paté che avevo conservato in frigo, ben coperto con olio per quasi un mese. Dopo un quarto ora alla temperatura ambiente il paté era coma fosse appena preparato. Allora a voi la scelta, prepararlo e subito consumarlo o tenere un barattolino in frigo per le emergenze o per una occasione speciale..
Per oggi è tutto cari amici, alla prossima, ciao!

17/01/13

TIRAMISÙ classico: il Paradiso in bocca (a piece of heaven in your mouth)



Buon giorno foodies, sapevate che oggi è una giornata di festa per la cucina italiana nel mondo? Si, oggi si terrà la Giornata Internazionale della Cucina Italiana, dedicata al dolce italiano più conosciuto al mondo!! Il piatto ufficiale della IDIC 2013 (International Day of Italian Cuisine)  è il TIRAMISÙ, ed è senza dubbio il più noto dolce italiano nel mondo.
Foto: IDIC
Ecco, qui si puo’ leggere in inglese tutte le info per questa celebrazione mondiale della autentica cucina italiana. Da Mosca a New York passando per Milano, incontri, conferenze, lezioni e dimostrazioni sul dolce che piace a tutti!!! Così, cari foodies tramite il mio blog anch’io ho deciso di far parte di questa celebrazione dedicando questo post al Tiramisù classico. Questo dolce è stato descritto come “il paradiso in bocca” (a piece of heaven in your mouth), ma certamente, per essere tale si devono avere a disposizione gli autentici ingredienti come: savoiardi, mascarpone, il caffè fatto all’ italiana e il vino Marsala. E' un dolce che non ha bisogno di cottura, si conserva bene per un paio di giorni, va servito freddo, quindi è ideale per il fine pasto. Ora, vi do la ricetta autentica del Tiramisù presa dal sito della IDIC.
Stagione: Tutto l'anno
Tempo di preparazione: circa 30 minuti, con una notte di riposo
Ingredienti (per 10 - 12 porzioni)
  • 220 g uova
  • 100 g di zucchero
  • 500 g Mascarpone
  • 80 g di vino Marsala
  • 50 g di Caffè 
  • Sale e Cacao
  • Savoiardi (simili ma più grandi di Lady fingers)
Procedura:
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1. Separare i tuorli dagli albumi.
2. Sbattere i tuorli e lo zucchero. Montare gli albumi e il sale.
3. Aggiungere il mascarpone ai tuorli e lo zucchero.
4. Alleggerire il composto aggiungendo gli albumi montati a neve.
5. Aggiungere il marsala al caffè.
6. Mettere a bagno la savoiardi nella miscela di caffè e marsala e stenderli nello stampo desiderato.
7. Strati alternati di mascarpone con strati di savoiardi  .
8. Mettete in frigorifero e prima di servire cospargere con cacao.
9. Servire a 6-8 ° C.
Ecco il foto collage del mio Tiramisù in 2 versioni:
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Nota: E' consigliabile, a causa di motivi di sicurezza alimentare, di utilizzare uova pastorizzate.
Un caro saluto a tutti e viva la cucina italiana!!!

15/01/13

Risotto al porro, barbabietola e melagrana … un magico mix di benessere naturale



Salve, eccomi di nuovo tra voi amici foodies. Se il buongiorno si vede dal mattino allora riguardo la salute a casa mia l’anno nuovo è cominciato non tanto bene. Per due settimane abbiamo lottato contro i malanni stagionali e ora per rinforzare l'organismo debilitato ci tocca mangiare molta più verdura e frutta, cosa che non ci dispiace affatto. Qualche giorno fa ho preparato questo buonissimo risotto che è una vera "bomba" di benessere.
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Stagione: autunno-inverno
Tempo di preparazione: circa 30 minuti
Ingredienti per 2:
  • riso di chicchi corposi, 180 g  
  • porro, 1 (parte bianca e parzialmente quella verde)
  • rapa rossa precotta, 150 g circa
  • melagrana, 1 
  • robiola, un bel pezzo
  • olio di oliva extravergine - io, olio Dante ConDisano, 20 ml
  • burro, 10 g
  • vino bianco, 100 ml circa 
  • prezzemolo (per decorazione)

Procedimento:
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1. Frullare la rapa rossa precotta fino ad ottenere una purea e sgranare il melograno. Estrarre il succo di una metà del melograno con un passa verdure e buttare i semi.
2.  Lavare e tagliare finemente il porro. In una casseruola dal fondo spesso far scaldare l’olio con il burro. Quando è ben caldo unire il porro, e cuocere per 2 minuti mescolando.
3. Ora unire il riso per risotti, mescolare, unire il vino e farlo evaporare.
4. Quando il vino è evaporato unire la purea di rapa rossa e iniziare ad aggiungere il brodo vegetale caldo poco per volta, mescolando di tanto in tanto. Dopo 10 minuti aggiustare di sale, il succo estratto di melagrana e continuare la cottura per altri 10 minuti.
5. A fine cottura spegnere il fuoco, far riposare qualche minuto e mantecare con la robiola.
6. Attendere ancora qualche minuto prima di servire.
Nota: Il parere del Nutrizionista
1. A proposito delle verdure usate per questo piatto sono ben spiegate qui, sotto la lettera P (porro) e B (barbabietola o rapa rossa), dove potete anche informarvi su tutto ciò che serve sapere sulle verdure, la salute e la nutrizione.
2. La melagrana grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche risulta utilissimo per combattere i primi malanni di stagione.
Il suo succo è particolarmente ricco di sali minerali quali potassio, manganese, zinco, rame e fosforo; in quantità minore troviamo anche ferro, sodio e calcio. Altrettanto abbondante è anche la presenza di vitamine: A, B, C, E e K.
Il succo di melagrana per il suo alto contenuto di polifenoli, svolge una potente azione antiossidante, paragonabile a quella del tè verde e addirittura superiore a quella del vino rosso. Infatti è stato dimostrato che è  in grado di aggredire i radicali liberi e rallentare i processi ossidativi che risultano essere alla base di fenomeni quali aterosclerosi e ipercolesterolemia.
Nota: A casa mia il risotto è sempre un piatto unico!!!
Per oggi è tutto, stasera o domani passo da voi a visitarvi e gustare con gli occhi le vostre prelibatezze dolci e salate! Ciao, un abbraccio!

07/01/13

Grano cotto con frutta fresca per una colazione energetica e sana

L'Epifania è passata, le feste se ne sono andate via e purtroppo a casa mia sono arrivati i temuti malanni di stagione. ... Per ora io sto ancora in piedi, solo che in tutta urgenza, sono diventata la badante dell' influenzato di casa. Perciò carissimi amici, scusatemi per l' assenza dai vostri blog!
Oggi posto la ricetta di un dolce al cucchiaio scoperto recentemente: Grano cotto con frutta fresca  che potrebbe venire molto bene per una insolita, golosa e mooolto energetica colazione.
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Stagione: tutto l'anno ( con la frutta di stagione)
Tempo di preparazione: 1h e 30'
Ingredienti per 4:
  • grano duro, 200 g
  • vino cotto, 200 g
  • zucchero, 100 g - io, ho messo 50 g di miele
  • mandorle spelate, 50 g
  • gherigli di noci, 50 g
  • cioccolato fondente, 50 g
  • cannella, giusto solo due pizzichi
  • melagrana, 1
Preparazione:
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1. Mettete a bagno il grano per 24 ore, in una terrina. Quindi scolatelo, trasferitelo in una casseruola, copritela con abbondante acqua e cuocetelo fino a quando si spaccherà ( circa 1 ora).
2. Trascorso il tempo indicato scolate di nuovo il grano, rimettetelo nella casseruola, unitevi il vino cotto, lo zucchero, le mandorle e le noci tritate, la cannella e il cioccolato a pezzettini. Fatte cuocere per altri 15 minuti, mescolando in continuazione per ben amalgamare.
3. Nel frattempo aprite a metà la melagrana e cavate fuori i chicchi. Ultimata la cottura levate il grano dal fuoco, lasciatelo raffreddare, poi unite i chicchi della melagrana e servite ... buon appetito ... enjoy!
Nota: 1. Il grano cotto si conserva bene nel suo liquido tenuto in un barattolo a chiusura ermetica in frigo.
2. Ovviamente, a parte la melagrana, come accompagnamento si può usare qualsiasi tipo di frutta fresca a piacere e di stagione.
Per ora è tutto, a presto amici, ciao!

02/01/13

La mia Pavlova invernale con chicchi di melagrana innevata di meringhe


Salve amici, eccomi oggi a scrivere il primo post del 2013, che praticamente è la seconda parte del mio ultimo post, dove vi ho presentato le piccole delizie tipo praline, bonbon  e vari dolci mignon delle ultime feste natalizie.
Oggi vi presento la mia torta preparata per il cenone di Capodanno che è una torta speciale, decorata e impreziosità  con dolcissimi chicchi di melograno, che portano fortuna e tanto denaro … almeno così dicono, no?
Eccola ... la mia primissima Pavlovauna insolita meringa con chicchi e riduzione di melagrana.
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Questa  piccola deliziosa torta senza glutine, con pochi grassi e molti antiossidanti noi a casa l’abbiamo divorata in 2 giorni. E' perfetta con il suo contrasto di colori e gusti per augurare un dolcissimo inizio dell' Anno Nuovo!
Stagione: tutto l'anno, con la frutta di stagione
Tempo di preparazione: circa 2 h 
Ingredienti per 4:
  • albume d'uovo (L), 2
  • zucchero semolato, 100 g
  • maizena (amido di mais), 1 cucchiaio scarso
  • colore alimentare rosso, 2-3 gocce 
  • aceto di vino bianco, 1/2 cucchiaino
  • panna fresca, 200 ml
  • melagrane di media grandezza, 3 ( 2 per il succo e una per la decorazione)
  • meringhe piccole, 4-5
Procedimento:
1. Tagliare la carta forno secondo la grandezza della vostra teglia e disegnare un cerchio aiutandosi con un piatto della stessa grandezza della torta che volete preparare. Accendere il forno a 160°C.
2. Montare gli albumi a neve, quando cominciano ad essere sodi versare lo zucchero un po’ alla volta, sempre frullando. Aggiungere anche l’amido di mais e l’aceto, sempre frullando. L’aceto serve a dare alla meringa la consistenza, l’amido darà struttura.
3. Alla fine il composto avrà un aspetto denso e lucido ed è pronto per essere cotto. A questo punto, aggiungere 3-4 gocce del colorante girando delicatamente il composto di meringa con un cucchiaio solo una-due volte.
4. Versare la meringa sulla placca formando un disco, seguendo il disegno; rialzare i bordi aiutandosi con una spatola e formare al centro un incavo per il ripieno di panna. Spalmare fino a 2-3 mm dal bordo segnato sulla carta da forno.
5. Lasciare la meringa in forno preriscaldato a 160°C, per un tempo totale di un’ora e un quarto circa. Dopo i primi 20 minuti abbassare la temperatura a 140° e lasciarla a questa t° per i restanti 40 minuti. Poi, aprire lo sportello del forno, lasciandolo socchiuso aiutandosi con un mestolo di legno ancora per un quarto d’ora.
6. Togliere la meringa dal forno, quindi staccarla ancora calda delicatamente con una paletta.
Una volta raffreddata, trasferirla sul piatto da portata.
7. Montare la panna con o senza zucchero e riempire l’incavo della meringa, pareggiando con una spatola. Decorate la Torta Pavlova con frutta a scelta. Io, l’ho decorata versandovi la riduzione di melagrana, chicchi e meringhe sbriciolate molto fini, tipo neve.
Ecco altre foto della torta presentate in un collage ... enjoy friends!
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Nota: 1. Ho scelto i chicchi di melagrana per il loro significato ben augurante, perché danno un tocco speciale e sanno di festa.
Con i chicchi di melagrana ho preparato una riduzione o un sciroppo, facendo sgranare 2 melagrane, frullandole e passando sul colino ottenendo cosi circa 200 ml di puro succo. Ho zuccherato il succo a piacimento e l’ho fatto ridurre in un pentolino a fiamma dolce per circa 20 minuti finché ho ottenuto un sciroppo denso ma non troppo.
2. Decorate la Pavlova con panna e frutta appena prima di essere servita in tavola per evitare di inumidire la meringa.
Carissimi, un abbraccio a tutti, alla prossima, ciao!